L’ECONOMIA CIVILE NEL PROGETTO EDUCATIVO DELLE SCUOLE FMA.I processi di cambiamento che investono oggi la scuola non richiedono soltanto l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi e didattici, ma esigono un impegno progettuale nella ricerca di risposte efficaci alle sfide educative poste dalla società complessa, pluralista e interculturale. Ritrovare il senso della propria mission e del proprio servizio, in un momento particolare di trapasso culturale,

richiede una nuova progettazione dei percorsi formativi. Il modello culturale delle scuole di Maria Ausiliatrice risponde alla visione antropologica, ispirata all’umanesimo cristiano, della tradizione salesiana che pone al centro della vita e di ogni opera formativa la figura di Cristo. In virtù della più che centenaria tradizione formativa scolastica, dello stile e della pedagogia educativa essa ha obiettivi che “sono intenzionalmente finalizzati alla crescita globale” dei giovani e si identificano nell’attenzione posta alla loro persona. “Le scuole di Maria Ausiliatrice intendono portare nella società la forte valenza formativa del SISTEMA PREVENTIVO di Don Bosco, che si caratterizza per l’attenzione a tutte le dimensioni della persona, con lo stile della relazione, ispirato al trinomio “ragione, religione, amorevolezza”. Punto cardine di questo processo formativo è l’ambiente educativo, spazio articolato e ricco di proposte finalizzate a far crescere la vita, in cui i ragazzi possono sperimentare relazioni ricche di valori e improntate alla fiducia, al confronto e al dialogo. “L’integrazione tra educazione formale e non formale diviene mediazione quotidiana tra i valori ispirati al Vangelo e il contesto socio-culturale di riferimento, in un clima di gioia e di impegno”.
La Comunità Educante delle scuole salesiane propone agli alunni un cammino di educazione integrale che punta alla qualità dell’offerta, integrata in una concezione antropologica cristiana, in continuo confronto con gli standard delle istituzioni nazionali ed europee e sviluppa la dimensione fisica, affettiva, religiosa, etica, sociale e politica per la maturazione integrale del giovane e per una sua graduale esperienza di partecipazione e corresponsabilità nella vita sociale. Attenzione particolare viene posta alla promozione di una cultura che accompagni i ragazzi a dare senso e significato alla realtà, al fine di assumere “regole” per vivere responsabilmente e con libertà la propria esperienza umana. Per tale ragione introduce specifici processi di educazione alla cittadinanza attiva, alla legalità, alla solidarietà, all’integrazione dei saperi delle diverse professionalità, valorizzando la dimensione relazionale e imprenditoriale al fine di condurre i giovani ad una graduale assunzione di responsabilità, nel delicato processo di crescita. In questa logica la scuola salesiana aiuta gli studenti ad essere generativi, cioè capaci di generare pensieri che li aiutino a vedere oltre il contesto direttamente esperienziale per potersi pensare come appartenenti a contesti diversi, al fine di diventare imprenditivi innanzi a nuovi problemi e contesti di vita. Questo comporta la possibilità e la necessità di innalzare le proprie aspirazioni sia in termini di risultati scolastici immediati che di competenze per il futuro. Le scuole di Maria Ausiliatrice sono chiamate a rispondere con forza alla grande sfida del nostro tempo, quella di avere una visione sistemica, che coinvolga necessariamente molteplici punti di vista, che non possono limitarsi a quelli offerti dalle singole discipline unicamente dentro la scuola, ma permetta agli studenti di diventare cittadini del mondo, attivi e responsabili. (prof. Alessandro Sacchella)

Quaderno 3