Eventi

Comunicazione esiti finali in Anagrafe Nazionale Studenti – a.s. 2022/2023.

A conclusione dell’anno scolastico le scuole devono comunicare in Anagrafe Nazionale Studenti gli esiti finali dei propri studenti. Le modalità di svolgimento degli Esami conclusivi di primo e secondo ciclo tornano ad essere disciplinate dal decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62. Per quanto riguarda il secondo ciclo l’unica deroga riguarda i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’Esame.
Questa nota prevede che, entro il 31/8, le scuole hanno termine perentorio per inserire sul SIDI i dati degli scrutini. Questo significa che i debiti devono essere recuperati a fine agosto. Da quest’anno è necessario rispettare le nuove scadenze ed eventualmente rivedere il calendario degli esami per studenti con sospensione di giudizio.

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MA LE SCUOLE PARITARIE HANNO BISOGNO CHE I LORO DOCENTI POSSANO PARTECIPARE AL CONCORSO STRAORDINARIO PER LA SCUOLA STATALE?

Illustrissimo Ministro,

è notizia di qualche giorno fa che nel corso del convegno “A cosa serve la scuola?”, organizzato a Milano dal network di associazioni “Ditelo sui tetti”, ha annunciato di voler proporre un emendamento ad un prossimo decreto legge, per far sì che i 36 mesi di insegnamento in una scuola paritaria siano equivalenti a quelli nella scuola statale, ai fini della partecipazione al concorso straordinario che sarà bandito, prima dell’estate, dal ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’assunzione di circa 35mila docenti.

La notizia fa nascere alcune riflessioni, da una parte sugli esiti di una eventuale decisione in tal senso, dall’altra parte sulle istanze che il variegato mondo delle scuole paritarie solleva, a volte “ingenuamente”.

Come Presidenti delle associazioni di gestori di scuole paritarie, Compagnia delle Opere Educative-FOE e Fidae insieme alle associazioni delle scuole paritarie del mondo cattolico, riunite nel gruppo di lavoro Agorà delle parità, avevamo già espresso il nostro apprezzamento per l’impianto complessivo della riforma introdotta con il DL 36/2022 (c.d. PNRR 2) che delinea la riforma della formazione iniziale, dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria e le modalità di accesso ai ruoli nella scuola statale. Tale riforma introduce finalmente una netta separazione fra titolo abilitante alla professione docente e reclutamento nei ruoli della scuola statale e ognuno potrà scegliere dove iniziare la propria carriera docente se nella scuola paritaria o nella scuola statale partecipando ai concorsi ordinari che verranno annualmente banditi, come previsto dalla Legge 76/2022.

La riforma prevede infatti che l’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria sia ottenuta attraverso l’acquisizione di 60 Crediti Formativi Universitari ed un esame finale e in sede di conversione del DL si era ottenuto, a tal fine, che fossero valorizzati i 24 CFU, previsti della normativa precedente e già acquisiti da molti docenti.
Purtroppo la riforma è in attesa di un decreto attuativo da luglio 2022 e quindi è sostanzialmente inattuata, da qui anche la necessità di un concorso straordinario per 35.000 posti nella scuola statale.

Come associazioni di Agorà abbiamo sollevato il tema del periodo transitorio previsto dalla riforma che, se da una parte prevede agevolazioni e “sconti” sui crediti per il reclutamento nella scuola statale, dall’altra non prevede agevolazioni per chi insegna già da anni nelle scuole paritarie.
Pensiamo che siano questi i temi sui quali il mondo della scuola paritaria debba esprimersi con forza. L’ingiustizia non è il fatto che le carriere non siano equiparate ai fini del concorso per il ruolo nello Stato, l’ingiustizia sta nel fatto che l’ultimo percorso abilitante si è tenuto nel 2015 e che un docente di scuola paritaria, per ottenere l’abilitazione all’insegnamento abbia dovuto negli ultimi anni partecipare ai concorsi ordinari per il reclutamento nello stato al fine di ottenere un titolo idoneo. Stimiamo siano più di 15.000 i docenti della scuola secondaria non abilitati che insegnano da anni nelle scuole paritarie e, ci pare doveroso ricordarlo, molti di loro si erano iscritti ad un concorso solo abilitante previsto dal DL n. 126/2019, convertito in legge n. 159/2019 e bandito con DD n. 497/2020, integrato con DD n. 748/2020 che non è mai stato espletato.

Quindi la Sua recente dichiarazione, non è una bella notizia, e se confermata contribuirà solo a mettere ancora più in difficolta le scuole paritarie i cui docenti saranno costretti a partecipare al prossimo concorso straordinario per avere il titolo richiesto ad insegnare in queste scuole che hanno ancora troppe poche armi per competere dal punto di vita economico. Infatti la strada per una attuazione piena della parità sembra essere ancora lunga, malgrado le buone intenzioni annunciate dalla coalizione di governo in campagna elettorale.

L’innegabile possibilità per i docenti delle scuole paritarie di ambire, eventualmente, al reclutamento dello stato è sempre stata garantita dai concorsi ordinari ai quali si può partecipare, se abilitati.

La bandiera della equiparazione delle carriere dei docenti, non può essere la bandiera della scuola paritaria. Le scuole paritarie devono lottare affinché il lavoro dei propri docenti venga onorato attraverso un percorso certo per ottenere il titolo abilitante previsto dalla Legge 62/2000 e, possibilmente in modo più snello per chi vi lavora già da anni, e devono con insistenza pretendere la parità economica per le famiglie che iscrivono i figli in queste scuole facenti parte dell’unico sistema di istruzione, unica strada per poter garantire una vera libertà di scelta a tutti, anche ai docenti.

A nome di Agorà
Virginia Kaladich, Presidente Fidae
Massimiliano Tonarini, Presidente Cdo Opere Educative

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Everyone's World: agire per il bene comune!

Un percorso di service learning dei giovani per i giovani, un progetto che ha ricevuto riconoscimenti in tutta Italia ed è stato presentato al Festival Nazionale dell'Econonia Civile e a Econony of Francesco.

Il futuro è Junior #1 | JA Italia - IMA LECCO

Altea, una studentessa dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, dopo aver vinto il JA Girls in Stem 2022, è stata scelta da JA Italia, come volto per la campagna Il futuro è junior! Complimenti!!!

CONVEGNO NAZIONALE CIOFS SCUOLA 2023

Dal 31 marzo al 1° aprile 2023 si svolgerà il Convegno Nazionale del CIOFS SCUOLA FMA dal titolo “Lo sguardo oltre il presente” presso la Casa "Mazzarelli" di Mornese AL.

La scelta quest'anno di svolgere il Convegno nazionale a Mornese, luogo di nascita della Congregazione delle FMA, è un’opportunità per riscoprire le origini educative di don Bosco e di Madre Mazzarello e trovare nuove strategie educative e didattiche per coniugare tradizione e innovazione. Particolarmente significativi saranno:  il confronto con gli studenti dei due Licei FMA di TORINO, l'approfondimento di tematiche nuove e la condivisione tra coordinatori/trici e docenti delle varie realtà scolastiche FMA d'Italia.  TUTTO in stile SALESIANO!

Obiettivi

Riscoprire le origini educative di Madre Mazzarello.

Trovare modalità e strategie per attraversare e trovare soluzioni alle difficoltà di oggi

Coltivare semi di speranza per essere felici e propositivi

"Gli insegnanti sanno ascoltare la melodia del futuro e piantare alberi alla cui ombra non si siederanno mai". (R. Alves)

Venerdì, 31 marzo 2023

In mattinata

Saluti

Presidente CIOFS – suor Mara Tagliaferri

Presidente CIOFS Scuola – Sr Marilisa Miotti

La terra mornesina racconta la storia di Maria Mazzarello:

scoperta itinerante, guidata da studenti dei Licei di Torino, delle scelte operate da Maria Mazzarello sia da giovane che da FMA

Nel pomeriggio

Gli studenti in cattedra raccontano il docente di scuola salesiana.

Il grido dei giovani e del contesto che ci interpella - Illuminazione da parte del dott. Johnny Dotti

Confronto e discernimento, alla luce della lezione degli studenti e di Main, sulle sfide educative, a partire dai bisogni dei giovani e dei docenti, per un accompagnamento ad agire in modo innovativo  

Sabato, 1 aprile 2023

In mattinata

La scuola, espressione dell’azione educativa delle FMA – Cenni storici e linee di azione della scuola FMA nel tempo. Illuminazione da parte di sr Grazia Loparco

Laboratori per coniugare tradizione e innovazione nella scuola salesiana, oggi e domani

Nel pomeriggio

Conclusione: Condivisione e individuazione di un’idea, di un impegno da assumere a livello di scuole FMA d’Italia

Ogni passaggio è fatto con la dinamica del discernimento ed è guidato da sr Linda Pocher